E’ diventato un universitario modello Seyed Mojieb Rahman Hussaini, 21enne rifugiato politico, costretto a lasciare il suo Paese, l’Afghanistan, quando ancora frequentava il liceo. Tre fratelli, una sorella, una carriera scolastica brillante. Fino al 2021. Una data spartiacque per la sua vita. Che inizia ad essere in pericolo, dato il precipitarsi della situazione politica ormai insostenibile a Kabul, dove i talebani occupano il palazzo presidenziale, costringendo il presidente in carica, Ashraf Ghani, a scappare negli Emirati Arabi. Seyed, invece, è a un bivio. Sempre attivo nel sociale, considerato uno degli studenti eccelsi della propria scuola: realizza progetti, costruisce dispositivi elettrici, rilascia interviste ai media internazionali, ottiene i primi riconoscimenti. Ma Seyed, ormai, è in pericolo. Non ha altra scelta. Deve partire. Lascia Kabul con la sua famiglia ed ottiene lo status di rifugiato politico in Italia. Seyed, per circa un anno, vive a Perugia fino a quando, il 20 settembre 2022, è accolto nel progetto SAI Portici, gestito in partnership da Consorzio Stabile Remis ed Arci Mediterraneo Impresa Sociale.
Nonostante le difficoltà ambientali, l’ansia sempre viva per le sorti del suo Paese, Seyed continua a studiare. Anche a Perugia. Anche a Portici. Vuole imparare in fretta l’italiano perché ha uno scopo preciso ovvero andare all’Università. Sogni, grinta, determinazione. Seyed ce la mette tutta e alla fine vince. Per lui è infatti pronta una borsa di studio tra i primi 100 selezionati dal Ministero dell’Interno. Questo premio gli consente di iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza presso la Federico II di Napoli. E’ il 28 ottobre 2022. All’inizio del suo percorso universitario, Seyed ha molte difficoltà. Fortunatamente, amici, familiari, gli operatori di Arci Mediterraneo e del Consorzio, continuano a tenere vivi i suoi sogni. E Seyed non molla. Con il suo impegno, al secondo anno di università, il ragazzo fuggito da Kabul è selezionato per partecipare a un evento presso la Corte Europea dei Diritti Umani, a Strasburgo, in Francia. Scopo dell’appuntamento è quello di rappresentare i diritti umani e i diritti ambientali nelle conferenze tra paesi europei. Seyed, però, non si ferma. Lo scorso maggio partecipa in Spagna a un programma ERASMUS +, accompagnato dai suoi professori italiani. Seyed, all’università, non abbandona neanche l’attivismo, entrando in un’associazione della facoltà di Napoli. “Spero di realizzare i miei sogni – dichiara oggi – e di aiutare tutti coloro che si trovano in difficoltà”.