Promuovere l’integrazione sociale attraverso una “particolare” attività di scavo archeologico. Questa lo scopo della convenzione siglata nell’affascinante territorio di Sepino (CB) da Arci Mediterraneo Impresa Sociale con l’Associazione Oltre Roma Tre Archeologia (O.R.T.A.). Proprio nella città che ospita gli scavi dell’antico abitato romano di Saepinum ha così preso il via una vera missione a carattere interdisciplinare che, sotto la supervisione del Comune, vedrà lavorare fianco a fianco archeologi dell’associazione romana, tirocinanti universitari e un folto gruppo di migranti di diversa provenienza, accolti nei progetti SAI e MSNA gestiti a Sepino da Arci Mediterraneo.
Le “particolari” ricerche sono iniziate il 24 settembre. La convenzione avrà una durata di 6 settimane. Il progetto, dunque, terminerà il 1 novembre. Gli scavi si concentreranno sulla mappatura e ricostruzione dell’occupazione pre-protostorica. Verranno identificati e documentati siti archeologici, definiti i caratteri geomorfologici e marcate le aree indagate su di una cartografia specifica. Il materiale raccolto sarà infine catalogato e saranno realizzate carte tematiche.
“Coinvolgere i nostri beneficiari nelle attività di scavo e ricerca – hanno dichiarato le Referenti territoriali di progetto per Arci Mediterraneo – è di estrema importanza anche per il loro inserimento sociale. Inoltre, il progetto contribuisce ad accrescere una loro migliore comprensione del patrimonio storico e culturale”. La collaborazione tra il Comune di Sepino, l’associazione O.R.T.A., e i progetti di accoglienza SAI e CAS ha infine un ulteriore punto di forza, fondamentale per la buona riuscita di un progetto di accoglienza, ovvero quello di rafforzare la rete territoriale locale. “La sinergia tra enti e associazioni – hanno concluso le referenti territoriali di Arci Mediterraneo – favorisce la realizzazione di progetti integrati e sostenibili, promuovendo un approccio olistico alla gestione del territorio e delle sue risorse”.