Un progetto che guarda da un lato all’integrazione e dall’altro sperimenta un welfare community per avviare un ciclo produttivo solidale. Questo il senso de “Orto Sociodidattico a Sepino”, realizzato nell’ambito del progetto di accoglienza SAI promosso dal Ministero dell’Interno e gestito nel comune molisano da Arci Mediterraneo Impresa Sociale e APS Eventi Sociali. Proprio qui, a Sepino, 25 uomini tra richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, provenienti da culture e Paesi diversi come Banglasdesh, Pakistan, Guinea, Camerun, Costa d’Avorio, Burkina Faso, hanno imparato a seminare e coltivare melanzane, zucchine, peperoni, pomodori, cavolfiori, lattuga e cipolle. Le attività sono iniziate al termine di uno specifico corso di formazione diretto sotto l’attenta supervisione dell’equipe multidisciplinare dei due Enti attuatori del progetto di accoglienza. I migranti hanno anche frequentato un corso di Lingua italiana per migliorare le necessarie doti comunicative e relazionali. Il progetto “Orto Sociodidattico” a Sepino terminerà con la celebrazione di una grande festa dell’accoglienza e dell’intercultura: una cena multietnica preparata dagli ospiti tramite i prodotti da loro stessi coltivati. I migranti accolti da Arci e da Eventi Sociali cucineranno e serviranno le pietanze ai cittadini di Sepino. Il tutto per rafforzare l’ormai fortissimo messaggio di integrazione da anni lanciato nel territorio molisano.
Arci Mediterraneo impresa sociale srl è un'organizzazione che lavora per la pace, l'accoglienza ed i giovani dal 1990, data della sua fondazione