“Ringrazio la Regione Campania, il presidente De Luca, il presidente del Consiglio regionale Oliviero e la vicepresidente Raia, tutte le consigliere e i consiglieri regionali per questa nomina a presidente dell’Osservatorio regionale sulla violenza e le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere”. Questo il primo commento rilasciato da Antonello Sannino (presidente Antinoo Arcigay Napoli) pochi istanti dopo la firma apposta dal Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, sul decreto di nomina quale presidente dell’Osservatorio regionale sulla violenza e le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere. Una nomina (quella del presidente in aggiunta a quelle di ulteriori 4 membri, ndr) attesa dal 2020, anno di promulgazione di una Legge regionale simbolo. Ovvero la 37 del 7 agosto con la quale la Regione istituiva l’organismo presso il Consiglio regionale. Insomma. Meglio tardi che mai. L’Osservatorio, che difatti nasce solo adesso, mira a monitorare, prevenire e contrastare episodi di violenza e discriminazione nel territorio.
I componenti e le funzioni dell’Osservatorio
I componenti dell’Osservatorio sono: Antonello Sannino, Presidente. Poi Carlo Alfaro, Carlo Cremona, Federico Maria De Luca e Maria De Martino in qualità di membri. Resteranno in carica per l’intera durata della legislatura senza percepire indennità o rimborsi. Ogni anno, l’Osservatorio presenterà una relazione al Consiglio regionale, illustrando lo stato dei servizi e l’efficacia delle azioni messe in campo. Sono tre le principali aree d’intervento: raccolta dati e monitoraggio su fenomeni di violenza e discriminazione basati su orientamento sessuale e identità di genere nella regione Campania. Tra le funzioni dell’organismo figura anche la possibilità di inviare segnalazioni agli organi competenti per intervenire su atti discriminatori che richiedano attenzione immediata. Ancora, il neonato Osservatorio avrà il compito di elaborare delle buone prassi adottate nell’ambito di progetti che sostengano le finalità della legge regionale. L’analisi delle esperienze positive sarà infatti utile per costruire un patrimonio di strategie efficaci, che potranno essere replicate in altri contesti e iniziative regionali. Infine, l’Osservatorio svolgerà una capillare azione di collaborazione istituzionale e con enti, organismi e figure professionali esperte, consolidando una rete mirata alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni. Questo dialogo inter-istituzionale potrebbe essere fondamentale per dare piena attuazione alla legge regionale e per promuovere una cultura di inclusione e rispetto.
Le reazioni
“Ho firmato il decreto per l’istituzione dell’Osservatorio che avrà il compito di raccogliere dati e monitorare i fenomeni legati alla violenza nei confronti della comunità Lgbtqia+. Le discriminazioni e l’intolleranza si combattono con la cultura e abbattendo gli stereotipi” ha dichiarato attraverso una nota stampa il presidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero. Prima firmataria della legge contro la violenza e le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale è Loredana Raia: “Soddisfatta per questo importante traguardo di civiltà nella nostra regione – dichiara nella stessa nota stampa la vicepresidente del consiglio con delega alle Pari Opportunità e alle Politiche di genere – la Campania si è distinta in questi anni quale pioniera della tutela dei diritti civili. Continueremo il nostro impegno soprattutto nel dialogo con le giovani generazioni per diffondere la cultura del rispetto e del riconoscimento dell’altro, collaborando con le scuole, gli enti locali e le associazioni per raggiungere obiettivi sempre più significativi per una società più giusta e inclusiva. Auguri di buon lavoro, dunque, ai componenti dell’organismo”.
“Questo osservatorio, previsto nella legge regionale contro l’omofobia e la transfobia, legge che abbiamo fortemente voluto nel 2020, finalmente prende vita. E’ senza dubbio un altro passo importante per la nostra Regione, sempre più avanguardia sui diritti civili nel nostro Paese. Un unicum di civiltà questo presidio in Italia in un momento storico delicatissimo per la difesa e la tutela dei diritti civili. Nell’era di Putin e Trump, da Napoli e dalla Campania giunge un segnale di speranza e di civiltà. Spero di sentire presto gli altri componenti nominati per l’osservatorio per poter da subito lavorare insieme” ha sottolineato il presidente Sannino.
In foto, il presidente Antonello Sannino durante una manifestazione per la legge contro la violenza di genere