Informazione, orientamento lavorativo e soprattutto prevenzione dello sfruttamento. Questi i temi cruciali affrontati durante il primo dei due incontri formativi organizzati presso il centro di accoglienza SAI Sepino in collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Campobasso. L’attività, rientrante tra i servizi principali previsti dal progetto gestito in partnership da Arci Mediterraneo ed Eventi Sociali, ha visto la partecipazione attiva degli ospiti del centro. A condurre l’incontro sono stati gli ispettori Dott. Luigi Pansa e Dott.ssa Carmela Iannitto, con il supporto indispensabile del mediatore linguistico-culturale del progetto.
L’incontro, per i nostri beneficiari, ha rappresentato un’occasione di grande importanza per conoscere diversi aspetti relativi alla normativa italiana sul lavoro. I migranti hanno inoltre appreso nozioni e indicazioni pratiche per prevenire situazioni di sfruttamento lavorativo e per comprendere l’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro. La presenza dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro ha conferito ulteriore prestigio all’iniziativa, sottolineando l’impegno delle istituzioni nel garantire diritti e tutele a tutti i lavoratori, compresi i cittadini stranieri accolti sul territorio nazionale. Durante l’incontro, sono stati affrontati temi centrali per favorire una piena integrazione socio-lavorativa, tra cui la normativa italiana sul lavoro, con particolare attenzione ai principali contratti di lavoro, ai diritti e doveri dei lavoratori, agli obblighi dei datori di lavoro e alle procedure per accedere a percorsi di regolarizzazione.
È stato poi approfondito il ruolo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, illustrandone le funzioni di controllo e di promozione di attività di prevenzione contro lo sfruttamento, il caporalato e altre forme di irregolarità. Il necessario supporto del mediatore linguistico-culturale ha garantito la piena comprensione dei contenuti trattati. I partecipanti hanno infatti rivolto domande ai relatori e condiviso tra loro varie esperienze pregresse. L’importanza dell’evento – che sarà replicato il 29 novembre – è testimoniata dagli ultimi dati ufficiali diffusi dall’Istat che sottolineano come nel 2024 siano addirittura 230mila i lavoratori sfruttati, con paghe da fame, nelle sole campagne italiane. Circa 55mila sono donne.