Un’occasione di riflessione, ma anche di festa. Questo il significato dell’evento promosso dal Comune di Napoli insieme alla Città Metropolitana, alla Rete SAI, Sistema Accoglienza e Integrazione, l’Università L’Orientale e UNHCR per la Giornata Mondiale del Rifugiato. L’iniziativa si è svolta giovedì 20 giugno – dalle ore 9.30 alle ore 14.00 nel chiostro di Santa Maria la Nova – alla presenza delle associazioni locali più attive del Terzo Settore, tra le quali Arci Mediterraneo Impresa Sociale, rappresentata dalla propria referente progettuale SAI Napoli, Nadia Siviglia, che in città gestisce un progetto di accoglienza da 41 posti complessivi. Sono stati invece 58, complessivamente, i migranti e/o rifugiati assistiti nel corso del 2023. In 3, al termine dello scorso anno, sono fuoriusciti dal progetto, riconquistando una completa autonomia sociale e lavorativa.
All’evento sono intervenuti tra gli altri: il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessore regionale all’Immigrazione Mario Morcone, la dirigente di Città Metropolitana, Renata Monda, la Console Generale degli USA a Napoli, Tracy Roberts-Pounds, che per l’occasione ha donato libri in italiano ed in inglese da destinare alle biblioteche dei Centri SAI e alla Consulta degli Immigrati. Danze, musica, laboratori e due mostre sull’accoglienza, oltre ad una tavola rotonda sulle politiche migratorie italiana e europea (a cura dell’Università L’Orientale di Napoli), hanno animato la festa interculturale che si è conclusa con la premiazione dei vincitori della II edizione del torneo di calcio “Fare rete”.
Istituzioni e associazioni hanno infatti premiato tutti i partecipanti alla speciale edizione del torneo di calciotto “Fare Rete”, aperto a 4 squadre composte esclusivamente da migranti e rifugiati di età compresa tra i 16 e i 30 anni. Attraverso i valori dello sport, gli organizzatori (Arci Mediterraneo Impresa Sociale, Coop. Less, Medihospes, Coop. Apeiron) hanno così lanciato un forte segnale di integrazione. A vincere la seconda edizione del quadrangolare è stata la squadra di Arci Napoli, che ha infine sconfitto in una combattuta finale, terminata 1 a 0, gli avversari di Medihospes. Oltre alle medaglie, consegnati diversi attestati di partecipazione a specifici corsi di “Italiano Base” frequentati in città da persone straniere. Sono oltre 15mila i rifugiati attualmente presenti nella sola città di Napoli.