Un Natale all’insegna della legalità e dell’integrazione. Questo il senso del progetto inaugurato da Arci Mediterraneo nell’ambito del percorso di accoglienza Sprar gestito dalla stessa impresa nel Comune di Ercolano. L’immobile, con sede in via Palmieri 8, è stato di recente confiscato alla camorra. A partire da domani, nell’ex covo di camorra vivrà invece una famiglia nigeriana: mamma, papà e i loro 3 piccoli. “In un momento in cui molte persone in tutto il mondo fuggono da situazioni di conflitto e di pericolo, è nostro dovere tendere una mano amica e offrire sostegno a coloro che cercano rifugio nelle nostre terre. Dove prima regnava il malaffare, ora protagonisti sono il sorriso e la serenità di una famiglia di rifiugiati” ha dichiarato il sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Ciro Buonajuto.
Il primo cittadino di Ercolano ha infatti voluto presenziare all’importante cerimonia di consegna. Presenti, oltre a Buonajuto, anche il vicesindaco Luigi Luciani, l’assessore comunale alle politiche sociali, Lucio Perone, il RUP del Comune di Ercolano, Letizia Allocca, il DEC comunale, Angela Palma. Presenti inoltre i referenti Arci del progetto di accoglienza dal fortissimo impatto simbolico e sociale. Saranno infatti assicurati interventi di accoglienza integrata che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico per i due genitori nigeriani.