Un tavolo di confronto tra Regione Campania, Enti del Terzo Settore ed Arci Campania, per studiare modi più veloci, meno impelagati nella burocrazia moderna, al fine di affidare beni pubblici inutilizzati, destinati altrimenti al degrado e all’abbandono, alla cura e alla manutenzione della rete creata dall’associazionismo territoriale. Questa una delle nuove idee partorite all’esito della 1° Assemblea dei Circoli Arci Campania. L’evento, molto partecipato, si è tenuto a Napoli presso il Circolo Arci Cavalleggeri D’Aosta.
La proposta. che mira alla riqualificazione di spazi costosi, comprese sedi scolastiche ormai in disuso a causa anche delle politiche governative volte al dimensionamento, ha trovato una prima “sponda” positiva nel commento di Maura Striano, assessora all’Istruzione ed Edilizia Scolastica del Comune di Napoli. Intervenuta come ospite all’assemblea, l’assessora ha dichiarato: “Noi ci siamo. La co-progettazione con il Terzo Settore, anche per motivi economici legati al predissesto delle casse comunali, è l’unica strada percorribile affinchè spazi pubblici inutilizzati non siano destinati a divenire luoghi di spaccio e di degrado”. “La proposta è molto concreta, percorribile non solo a Napoli o in Campania, ma in tutto il Paese. Tuttavia, occorre capire se esista una reale volontà politica per attuarla effettivamente” ha detto invece Walter Massa, Presidente Arci Nazionale. Lo stesso ha aggiunto: “In un’Italia che soffre di solitudine, la solitudine del singolo, oggi più che mai occorre creare spazi di socializzazione. Senza questi, il concetto stesso di comunità è destinato a morire”.
“Se anche un metro quadrato di questi spazi inutilizzati riuscirà ad essere sottratto alla camorra o al degrado, allora potremmo dire di aver fatto un passo avanti nella vita” ha aggiunto Mariano Anniciello, Presidente Arci Napoli nonchè moderatore dello specifico “panel”. “La nostra città è ormai un avamposto positivo del Terzo Settore” così l’Avvocato Alessio Curatoli, Presidente Arci Campania. Il tema relativo alla riqualificazione dei beni pubblici inutilizzati ha rappresentato il fulcro dell’assemblea. Emblematici, in merito, i dati forniti da Francesca Coleti, Segretaria Arci Campania. “Nella nostra Regione, lo Stato possiede 1662 fabbricati e 769 aree pubbliche a cui vanno aggiunti i beni di proprietà degli enti territoriali e delle loro aziende speciali. Buona parte di tale patrimonio versa in condizioni di abbandono”. Al patrimonio citato, che rischia il mero degrado, vanno aggiunte le Stazioni Impresenziate di RFI: 98 in Campania. Soltanto 5, al momento, sono state affidate ad enti no profit con progetti di riuso sociale.
All’assemblea, conclusa con un momento di festa in “stile Arci”, hanno inoltre preso parte: Franco Allegretta – Presidente Circolo Arci Cavalleggeri D’Aosta – Rossella Vigneri – Responsabile Nazionale Sviluppo Associativo – Giovan Paolo Gaudino – Portavoce Forum Regionale III Settore – Giulio Di Meo – Fotoreporter – Raffaella Bolini – Vice Presidente Nazionale Arci – Rosario Lerro – Presidente Arci Servizio Civile – Giovanna Maciariello – Vice Presidente ARCS – Francesca Pesce – Arci Avellino.