Attività di accoglienza diffusa per una piena integrazione socio-culturale in favore di 42 rifugiati, soggetti a rischio di esclusione, ospitati in 9 appartamenti sparsi sul territorio. Il progetto consente agli stessi di usufruire dei servizi di accoglienza nel comune turritano, compresi i titolari di permesso di soggiorno per motivi di salute, vittime di violenza o tratta, vittime di violenza domestica e di sfruttamento lavorativo.
Oltre ad assicurare servizi di vitto e alloggio, si prevedono anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.
Il progetto personalizzato inizia con la presa in carico del beneficiario e con il primo colloquio di accoglienza.
Il beneficiario è parte attiva del processo di programmazione e realizzazione del PEI affinché sia partecipe e consapevole, e soprattutto è costantemente coinvolto per evitare derive di assistenzialismo e deresponsabilizzazione. Il beneficiario possiede copia del PEI.
Nell’organizzazione delle attività di integrazione si incentivano forme di collaborazione con i vari soggetti della rete territoriale al fine di favorire la partecipazione attiva della cittadinanza (anche migrante) e consolidando il senso di appartenenza al territorio.
Tra gli accordi stipulati si segnalano: Azienda Trasporti Pubblici; Centro per l’Impiego di Sassari (sede decentrata di Porto Torres); Agenzia interinale Randstad; Confesercenti Provincia di Sassari; Associazione ACOS (sostegno alle vittime di tratta); Centro Antiviolenza del Comune di Sassari; “Azienda Sicura” per corsi di “Mulettista-tecnico carrello elevatore”; Pizzeria “La Roccia” per corso base pizzaiolo. Giunti alla fine del percorso di accoglienza si tiene un colloquio formale di restituzione in prossimità dell’uscita.