Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, un’occasione per sensibilizzare e informare sulla situazione dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Si tratta di un appuntamento annuale voluto dalle Nazioni Unite per riconoscere la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di persone costrette a fuggire nel mondo a causa di guerre, violenza, persecuzioni e violazioni dei diritti umani. Per l’occasione Arci Mediterraneo Impresa Sociale SRL, in partnership con l’APS Eventi Sociali, ha promosso una serie di eventi di sensibilizzazione, dialogo, analisi e confronto, che si terranno in 4 diverse città campane dove entrambi gli Enti, da anni, gestiscono progetti di accoglienza e di integrazione.
Le iniziative partiranno Lunedì 17 giugno, dalle ore 10 alle ore 14, presso la Villa comunale di Casoria, proseguendo il giorno dopo dalle ore 16 alle ore 20 presso Villa Bruno, in località San Giorgio a Cremano. Mercoledì 19 giugno, infine, doppio appuntamento a Portici e ad Ercolano. Il primo è in programma presso Villa Mascolo dalle ore 9:30 alle ore 13:30. Il secondo, invece, presso Piazza Carlo III di Borbone dalle ore 10 alle ore 14. Tutti gli eventi di sensibilizzazione saranno preceduti da saluti istituzionali e interventi degli operatori e dei referenti di progetto SAI di Arci Mediterraneo Impresa Sociale SRL ed APS Eventi Sociali. Le iniziative, dopo un primo momento di analisi e di confronto, proseguiranno con momenti ludici e inclusivi, rivolti specialmente ai bambini: workshop, spettacoli di fuoco e magia, laboratori creativi.
In questo modo, i referenti di progetto appartenenti ad Arci Mediterraneo ed Eventi Sociali cercheranno di promuovere un’attenta riflessione anche nelle comunità locali, lanciando un messaggio di solidarietà e di speranza, attraverso la ricerca di soluzioni concrete, per alleviare le sofferenze dei rifugiati e rimuovere gli ostacoli alla loro inclusione. Si tratta di una riflessione tanto più necessaria e cruciale, oggi, a causa dell’aumento crescente di conflitti che, connessi ai loro effetti secondari, quali insicurezza alimentare e crisi energetica, spingono un numero sempre più crescente di persone ad abbandonare il proprio Paese alla ricerca di protezione e sicurezza. Gli ultimi dati ufficiali forniti da UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati) “raccontano” di 114 milioni di persone in fuga da guerre, persecuzioni e violenza a livello globale, almeno 1 persona ogni 73.